L’esecuzione di un titolo italiano in Svizzera e viceversa: la convenzione di Lugano

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Negli articoli precedenti si è esaminato, in modo sommario e puramente descrittivo, il recupero del credito in Italia ed in Svizzera, delineando similarità e differenze, ponendo l’accento su quanto prevede la normativa e quali siano le procedure da seguire.

1. Come portare ad esecuzione un titolo giudiziario estero in Svizzera

In questa sede si affronterà la seguente questione: un creditore in possesso di un titolo esecutivo conseguito in Italia o in Svizzera, come può portarlo in esecuzione rispettivamente in Svizzera o in Italia? Si tratta di una questione specificatamente di diritto transfrontaliero, che è regolata – tra le altre norme – dalla Convenzione concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, meglio nota come la Convenzione di Lugano, stipulata nella nota città ticinese il 30 ottobre 2007.

Tale convenzione ha visto la partecipazione di tutti gli stati dell’UE e dell’AELS, quindi, nello specifico, dell’Italia e della Svizzera. La stessa è stata ratificata sia in Svizzera che in Italia.

 

2. La Convenzione di Lugano del 2007

La Convenzione di Lugano del 2007 (che ha aggiornato, sostituendola, l’omonima convenzione del 1988) si applica alle materie civili e commerciali, con esclusione di alcune materie, riferibili per lo più a diritti della personalità, familiari, fallimentari, ecc. Riguarda, inoltre, le sole “decisioni” assunte dagli organi giurisdizionali.

Il creditore in possesso di una decisione giudiziaria esecutiva, quindi, deve prima ottenere una dichiarazione di esecutività del provvedimento da parte dell’Organo giurisdizionale che lo ha emesso. Una volta in possesso di tale dichiarazione, il creditore deve che lo Stato estero dichiari l’esecutività della decisione nel proprio Stato: tale procedura (detta di exequatur) è snella, poiché il Giudice estero non deve entrare nel merito della decisione, ma unicamente verificare che vi siano tutti i requisiti formali di riconoscibilità previsti dalla Convenzione di Lugano.

In particolare, la decisione dello Stato estero potrà essere riconosciuta se

– (requisito positivo) vengono rispettati i requisiti formali previsti nella Convenzione (ad es., presenza della dichiarazione di esecutività, autenticità della copia della decisione, ecc.),

– e se (requisito negativo) se non vengono riscontrate violazioni gravi (ad es., contrarietà della decisione all’ordine pubblico dello Stato riconoscente, mancata garanzia di adeguato contraddittorio nel giudizio dello Stato estero, contrarietà della decisione ad altra emessa e definitiva, ecc.).

La decisione estera viene riconosciuta esecutiva dal Giudice a ciò delegato (in Svizzera la Pretura distrettuale, in Italia la Corte di Appello). Una volta dichiarato l’exequatur, la decisione estera viene parificata a tutti gli effetti ad una decisione giudiziaria interna dello Stato “ospitante” e, quindi, soggetta alla normativa di quest’ultimo in materia di esecuzione di un titolo esecutivo: in Italia il codice di procedura civile (CPC), in Svizzera la legge federale sull’esecuzione e sul fallimento (LEF).

 

3. Il sequestro e i provvedimenti cautelari

Durante la procedura di exequatur, dunque nelle more della procedura volta al riconoscimento dell’esecutività di una decisione straniera nel proprio Stato, il creditore può chiedere l’emissione dei provvedimenti cautelari, di tipo conservativo, nel rispetto della normativa interna allo Stato presso cui deve essere riconosciuta la decisione straniera.

A tal riguardo, bisogna segnalare una particolarità nell’esecuzione in Svizzera delle decisioni estere, riconosciute ai sensi della Convenzione di Lugano. La legislazione svizzera prevede un’autonoma causa di sequestro nella LEF (legge sull’esecuzione e sul fallimento) legata unicamente all’essere il creditore in possesso di una decisione per l’appunto riconosciuta ai sensi della Convenzione di Lugano. Dunque, il credito che ha ottenuto una decisione di exequatur in Svizzera, può direttamente procedere con sequestro contro il debitore ivi domiciliato, a prescindere dalle motivazioni di periculum in mora e di fumus boni iuris ordinariamente richiesti.

Si tratta di uno strumento di sicura efficacia nel recupero del credito in Svizzera, poiché permette al creditore di ottenere, in poco tempo e senza eccessive formalità, un immediato strumento coercitivo di particolare forza contro il debitore domiciliato all’estero.

 

4. Quanto costa far riconoscere ed eseguire una decisione estera in Svizzera?

Per tale tipo di procedimento è vivamente consigliato rivolgersi ad un legale, trattandosi di materia che coinvolge il diritto internazionale. Pertanto, ai costi di giustizia, legati al valore del credito fatto valere, bisogna aggiungere i compensi di patrocinio in giudizio.

Quanto ai costi di giustizia, questi sono anticipati da parte del creditore, ma vengono poi posti dal giudice interamente a carico del debitore e quindi recuperati nella fase esecutiva vera e propria. Gli onorari vengono recuperati solo in parte.

Ciò che più conta è che le chance di recupero del credito sono in Svizzera molto alte, come si evince dalla prassi e dalle considerazioni che precedono.

Avv. Marco Ciamei
(© diritti riservati)

Riferimenti normativi:
Convenzione di Lugano del 30 ottobre 2007
Codice di procedura civile italiano
Legge federale svizzera sull’esecuzione e sul fallimento

*****

Lo Studio Legale Ciamei si occupa di tali questioni ed è disponibile ad essere contattato per ogni necessità in merito.

 

Il presente articolo è consultabile anche nelle seguenti lingue:

Inglese

Francese

Tedesco

 

27 commenti
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Grazie a lei.

      Invero si tratta di fattispecie abbastanza frequente, specie in considerazione dell’aumento di rapporti economici (frontalierato, trasferimento di azienda, contratti internazionali, ecc.) tra l’Italia e la Svizzera, con particolare riferimento al Ticino.

      Un cordiale saluto

      Rispondi
  1. Giovanni Russo
    Giovanni Russo dice:

    Buongiorno,

    ho una situazione di incasso fatture personali emesse da Bioggio e mai pagate da un cliente italiano “Berbenno” e che vorrei fare valere ie precettare .
    Come posso fare da Lugano per invuarli il precetto?

    Grazie

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Buongiorno signor Russo,

      il sistema del recupero del credito italiano è diverso da quello svizzero. Dovrà necessariamente rivolgersi ad un avvocato italiano.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  2. margherita basso
    margherita basso dice:

    articolo interessante…domanda se il debitore risiede in italia ma lavora in svizzera qualìè la procedura da seguire??

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Gentile signora,

      la ringrazio. Nel caso di debitore che vive in Italia e lavora in Svizzera (c.d. frontaliere), si potrà agire nello stesso modo con, in più, la possibilità di ottenere subito il sequestro (=pignoramento) del salario che percepisce in Svizzera. Misura evidentemente molto incisiva, che spinge molto spesso il debitore a pagare quanto è dovuto per sbloccare lo stipendio, e meglio la parte di stipendio che viene trattenuta.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  3. ansbra
    ansbra dice:

    Buongiorno,
    considerati i costi legali decisamente alti in Svizzera,
    le azioni per recuperi di cifre non elevate oppure non certamente disponibili li sconsigliate?

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Buongiorno,

      ogni caso va analizzato singolarmente per valutare il rapporto costi/benefici. Una valutazione preliminare può impegnare un avvocato in genere per non più di mezz’ora.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Gentile signora,

      le confermo che è necessario l’exequatur anche per una decisione del giudice di pace.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  4. Fabio Palazzo
    Fabio Palazzo dice:

    Buongiorno
    Avevo una ditta in Italia un pó di anni fa.
    Poi l’ho chiusa e non ho più pagato delle fatture di alcuni fornitori.
    A distanza di circa 10 anni mi chiedono tramite Avvocato di saldare le stesse quasi raddoppiato l’importo iniziale altrimenti mi pignorato lo stipendio.
    Io vivo in Svizzera da 8 anni con permesso c e sono anche sussidiato dalla cassa malati.
    Caro Avvocato possono pignorare parte dello stipendio?
    In attesa di una sua gentile risposta le porgo distinti saluti.
    Fabio

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Buongiorno,

      in presenza di un credito fondato e di determinate condizioni, è possibile al creditore estero chiedere al giudice svizzero il sequestro (pignoramento) del salario. Nel suo caso, è necessario un esame approfondito del tipo di credito, del motivo per cui le viene richiesto il pagamento a distanza di anni e sebbene sia riferibile alla sua ditta.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  5. Anonimo
    Anonimo dice:

    Buongiorno avvocato
    Se mi voglio trasferire in Italia ma lavoro in Svizzera i precetti esecutivi che si trattengono dal salario restano tali
    Grazie

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Buongiorno,

      se lei continua a lavorare in Svizzera, le trattenute esecutive dal salario non verrebbero meno, anzi potrebbero aumentare in considerazione del minor costo della vita in Italia.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  6. Gianfranco
    Gianfranco dice:

    Buongiorno Avvicato
    5 anni fa a seguito di una sentenza della corte di cassazione è poi in seconda sessione di appello ho ottenuto un riconoscimento di credito parte in beni immobili, questo già ottenuto, e parte in denaro, quest’ultimo non riscosso perché il debitore non paga, certo che un atto di pignoramento è troppo oneroso, quindi non attuabile.
    Premetto il debitore non ha beni in Svizzera posso tramite l’Exequatur esigere il credito in Italia
    Grazie e Buona giornata

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Egregio Signore,

      non è molto chiara la domanda. Se la decisione è stata emessa da un giudice italiano, lei potrà portarla in esecuzione in Italia tramite le regole processuali italiani e all’estero tramite exequatur ai sensi delle convenzioni internazionali vigenti (nel caso della Svizzera, la Convenzione di Lugano).

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  7. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buonasera.Sono rientrato in Italia dopo 50 anni in Svizzera.Ho ricevuto da un istituto recupero crediti di Milano che devo pagare una determinata somma per un debito in svizzera risalente al 2010.Devo pagare o e’ andato in prescrizione?
    Grayie e buon lavoro-

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Buongiorno,

      per poter valutare se un credito è caduto in prescrizione, è necessario esaminare il tipo di credito e se vi siano stati degli atti interruttivi della prescrizione.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  8. Dario
    Dario dice:

    Ho un debito notevole con una banca in Italia,che ha ceduto il suo credito,ora la nuova società mi chiede il pignoramento.Io vivo in Svizzera,non ho immobili sia in Italia che in Svizzera, se mi dovessero pignorare lo stipendio in Svizzera,a quanto ammonterebbe?Le premetto che ho 2 bambini e moglie.
    Grazie

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Egregio Signore,

      in caso di pignoramento del suo salario, verrà protetto il suo minimo vitale. Per poter calcolare questo importo, è necessario esaminare la sua situazione specifica (suo reddito attuale, importo della pigione, cassa malati, ecc.). Questo tipo di valutazione richiede poco tempo e, quindi, anche un basso costo per la consulenza.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  9. Raffaele
    Raffaele dice:

    Salve! Gentilissimo avvocato ho un problemino in Italia che di seguito le espongo,ho chiesto informazioni ad avvocati in Italia sempre con esito negativo, non mi hanno saputo dare una risposta a riguardo,mi pongo delle domande ma non sono riuscito mai ad arrivare al capo della situazione.
    Sono divorziato in Italia, do il sostentamento alla mia ex da come stabilito dal giudice, oltre a tale sono continuamente sotto attacco dalla mia ex , è diventato negli anni un vero e proprio accanimento giudiziario nei miei confronti, per una vecchia sentenza (sbagliata) emessa dal giudice anni a dietro , (preciso che sono 2 anni che sono in attesa che il giudice si espone per dare modifica alla sentenza), la mia ex è un continuo con precetto di pignoramento ecc.
    Sono 8 Mesi che mi sono trasferito in svizzera, la mia domanda è! Sono perseguibile anche in svizzera per questa situazione? La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  10. Raffaele
    Raffaele dice:

    Salve! Gentilissimo avvocato ho un problemino in Italia che di seguito le espongo,ho chiesto informazioni sempre con esito negativo,mi pongo delle domande ma non sono riuscito mai ad arrivare al capo della situazione.
    Sono divorziato in Italia, do il sostentamento alla mia ex da come stabilito dal giudice,sono continuamente sotto attacco dalla mia ex , è diventato negli anni un vero e proprio accanimento giudiziario nei miei confronti, per una vecchia sentenza (sbagliata) emessa dal giudice anni a dietro , (preciso che sono 2 anni che sono in attesa che il giudice si espone per dare modifica alla sentenza), la mia ex è un continuo con precetto di pignoramento ecc.
    Sono 8 Mesi che mi sono trasferito in svizzera, la mia domanda è! Sono perseguibile anche in svizzera per questa situazione?
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Egregio Signore,

      evidentemente non posso fornire una risposta al suo caso concreto. Di principio, sino a quando non interviene una modifica dell’assetto vigente, lei è tenuto a corrispondere quanto stabilito dal giudice nell’ultima decisione vincolante. Le decisioni del giudice italiano sono automaticamente riconosciute anche in Svizzera, dunque è persequibile anche se vive e/o lavora in questo Paese.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  11. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno avvocato, le scrivo perché ho ricevuto pareri contrastanti in Italia, nel 2006 ho ceduto una ditta a causa di importante evento atmosferico ho deciso con il ricavato di pagare tutti gli stipendi e relativi contributi e tutti i fornitori banca compresa , purtroppo però ho aperto un debito con il Fisco Italiano che ad oggi vista la considerevole cifra non ho mai potuto anche volendo sanare, ora ho trovato un lavoro come frontaliere in Svizzera, la mia grande preoccupazione è che a breve possa agire ed effettuarmi un pignoramento sul salario, due avv. Differenti in Italia mi hanno detto cose completamente diverse gettandosi ancora più confusione, potrebbe darmi qualche informazione in merito.
    Grazie tante

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Egregio Signore,

      una risposta senza aver verificato il tipo di pretesa fiscale è impossibile, sarebbe opportuno un esame approfondito. Posso però confermarle che la Svizzera ha ratificato la Convenzione
      sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale (https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2016/806/it) conclusa il 25 gennaio 1988 tra l’OCSE e il Consiglio d’europa, di cui la Svizzera fa parte. Gli articoli da 11 in avanti prevedono delle forme di cooperazione tra, in questo caso, la Svizzera e l’Italia per permettere a quest’ultima il recupero di alcuni dei propri crediti fiscali.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi
  12. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Ho un credito in Svizzera di 20000 franchi con una nbanca ma mi sto ritirando in Italia e non posso pagare… sono nulla tenente… mi possono richiedere di saldare il credito anche in Italia?

    Rispondi
    • Avv Marco Ciamei
      Avv Marco Ciamei dice:

      Egregio Signore,

      in linea di principio, trattandosi di un credito privato, la banca potrebbe procedere contro di lei anche in Italia. In ragione dell’importo del credito, tuttavia, è improbabile che ciò accada.

      Un cordiale saluto.
      Avv. Marco Ciamei

      Rispondi

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