Sentenza importante: possibile ottenere, ora, il rimborso dell’IRBA pagata

A gennaio 2020 abbiamo pubblicato un articolo in cui si richiamava una importante sentenza della Corte di Cassazione dell’ottobre 2019 (la n. 27101 del 23.10.2019). Si spiegava che, con riferimento alle forniture di energia elettrica ricevute per gli anni 2010 e 2011, era (ed è oggi) possibile richiedere al fornitore professionale la restituzione dell’addizionale provinciale, in precedenza addebitata in bolletta.

Nell’articolo si spiegava, soprattutto, come procedere per richiedere concretamente la restituzione dell’addizionale provinciale. Le richieste sono state innumerevoli.

Ora si affaccia una nuova possibilità a cui prestare molta attenzione, in quanto contempla nuovamente un diritto ad ottenere la restituzione di importi pagati e non dovuti: diritto quantomai prezioso in questi tempi di emergenza Coronavirus.

La sentenza

Con la recente sentenza n. 53/6/2020 del 12 novembre 2019 (depositata il 14 gennaio 2020), la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha statuito che:

  • l’Imposta Regionale sulla benzina per autotrazione (c.d. IRBA) è illegittima
  • e se versata deve essere rimborsata.

Ciò in quanto, da un lato, l’imposta in parola grava su un prodotto già assoggettato all’accisa, e, dall’altro, non si riscontra il requisito di cui all’art. 1, paragrafo 2, Direttiva n. 2008/118/CE, che impone la destinazione a finalità specifiche del gettito derivante da tale imposizione.

Stante tale principio di diritto, i soggetti passivi possono agire per il recupero degli importi versati.

L’addizionale provinciale

Ciò, come accaduto per l’addizionale provinciale al consumo di energia elettrica per gli anni 2010 e 2011, dichiarata incompatibile dalla Corte di Cassazione, 23 ottobre 2019, n. 27710, e per la quale i consumatori finali possono procedere a chiedere il rimborso degli importi versati al fornitore di energia elettrica (per sapere come fare e se si è ancora in tempo, consultate l’articolo qui)

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Lo Studio è a disposizione per offrire la propria assistenza ai clienti per il recupero delle predette somme illegittimamente versate.

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©Avv. Giorgio Emanuele Degani
Email a: gedegani@gmail.com

 

 

© Avv. Marco Ciamei
 Email a: ciamei@studiociamei.it

 

 

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